martedì 4 agosto 2009

Le nostre isole

Per fortuna che qualcuno la barca ce l’ha sempre

e questo ci permette di passare giornate all’insegna del Mare con la M maiuscola.


Mauro, detto Mauraccio per non confonderlo col Baronetto, ci ha ospitato ancora una vota a bordo della “Birbona” , sì la sua barca che dopo il tuffo sul relitto Concordia,

oggi ci ha accompagnato verso le bellezze delle isole di Palmaria ,Tino e Tinetto.


Insieme al comandante siamo in compagnia di due cari amici, Daniele e Vanessa, che dopo avermi guidato nei tuffi al Boccale di Livorno, oggi si fidano di seguirmi nel periplo del Tinetto dove faremo anche l’entrata in grotta.


Dopo la vestizione siamo pronti ad entrare attraverso la spacca sul lato del Tino dove dinanzi a noi si apre il blu con tanti pesciolini che danno subito l’idea di quanta vita ruota intorno all’isola.


Scendiamo di quota ma la visibilità sul fondo non è buona per cui toccheremo il fondo solo in alcuni tratti
come dinanzi alla grotta dove entriamo guardandoci in giro anche se sappiamo che i sub scesi prima di noi hanno fatto intanare le aragoste che popolano questi anfratti ,ma i giochi di luce all’interno, creati dal finestrone principale e dagli “occhi della luna” hanno un fascino che non si farà dimenticare in fretta.


Usciamo e continuiamo i nostro giro tra i saraghi e le gorgonie incontrando flabelline e nudibranchi vari, gigli di mare e qualche piccola ricciola. Gli scorfani sono grandicelli poi una mostella veramente grande mi vien fatta notare sotto uno scoglio, che bella, penso che sia anche buona, ma…sarà la fame


meglio continuare e passare spinti dalla corrente attraverso un branco di saraghi intenti a nutrirsi di quel nutrimento che la corrente gli porta mentre noi, in drifting senza muover pinna andiamo spediti verso l’ancora della barca che ci permette la risalita guidata.
Siamo soddisfatti e poco dopo stiamo già mordendo una buona focaccia tra i salti di qualche occhiata che non si fa scappare le poche briciole cadute in acqua.


Risistemato il tutto non può mancare una escursione alla scoperta dei punti più affascinanti della zona; le calette di Palmaria

la grotta azzurra, cala Byron

Portovenere vista dal mare

giusto toccata e fuga poi un buon bagno ed una nuotata per rinfrescarci un po’ nelle acque della mia caletta preferita

giusto con una piccola apnea per penetrare nelle sue grotte e visitare ancora una volta i suoi anfratti e mostrarli agli amici.
Che dire ancora, una giornata splendida ,in ottima compagnia, accompagnata da un caldo sole estivo e immersi in uno scenario fantastico insomma ,…10 e lode.
Rientriamo e alla prossima! Sembra che abbiamo raggiunto ancora un nuovo obbiettivo con equilibrio e semplicità degno della migliore tradizione subacquea.


A presto e buone bolle a tutti i sub dal Subnormali-team e dall’Apnea tribù.
Two team is megli che one!!

(foto di Mauraccio)

2 commenti:

ilaria ha detto...

e ci sta un "E ALLORA BEEEEENE!!!!!" finale!!

gavriol ha detto...

Complimenti per le foto e per il post.
MITICOOO ARCHIMEDE !!!!!